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Panorama di storia biblica
Jacques Montjuvin

Panorama di storia biblica

Prezzo di copertina: Euro 9,00 Prezzo scontato: Euro 8,55
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Collana: Sussidi ReS
ISBN: 978-88-399-2328-8
Formato: 13 x 21 cm
© 1969, 20103

In breve

Pieghevole - dimensioni della cartina stesa: cm 18 x 210

Il pregio notevole di questo strumento è di riuscire a rappresentare "visivamente" l'evoluzione della storia biblica così da rendere possibile abbracciare, con un sol colpo d'occhio, le diverse tappe della storia ebraica e, insieme, rilevarne le interferenze e i sincronismi con la storia dei popoli vicini.

Descrizione

Questo Panorama di storia biblica può sembrare in apparenza complicato, ma in realtà è di facile lettura. è anche facile osservare che non tutte le date proposte sono ugualmente sicure. Molti – ad esempio – non accetteranno una datazione così antica per l’epoca dei patriarchi. Ma sono questioni di dettaglio, e non valeva certo la pena di perdersi in discussioni da eruditi. Il pregio notevole di questo Panorama storico è di essere riuscito a rappresentare «figurativamente» lo svolgersi del tempo: è così possibile – con un solo colpo d’occhio – abbracciare le diverse tappe della storia ebraica e – insieme – rivelarne le interferenze e i sincronismi con la storia dei popoli vicini. Ciò è molto importante.
Conoscere le vicende di Israele (il terreno sul quale si è innestato il disegno di Dio) è molto utile, e non è semplice erudizione. Come pure è utile, e non è semplice erudizione, conoscere le vicende dei popoli vicini coi quali Israele venne a contatto. Il disegno di Dio è una storia – la storia della salvezza – e non c’è altro modo di conoscerlo che seguirlo nel suo svolgimento.
Dio è uscito dal suo mistero e si è inserito nella nostra storia e le ha impresso una direzione. La storia è il «luogo» della manifestazione di Dio.
Il discorso di Dio – fatto di parole e di gesti – è disseminato nel tempo. C’è una preparazione, un compimento e una diffusione. La Rivelazione di Dio ha una storia.
Il rapporto tra rivelazione e storia è ancora più intimo. Dio si è manifestato attraverso la storia. Il fatto storico, frutto dell’azione divina, è portatore di un messaggio. Il discorso di Dio risulta così di avvenimenti e non solo di parole. Parole ed avvenimenti non sono separabili: Dio agisce e commenta la sua azione.
Ecco perché conoscere la storia di Israele non è semplice erudizione. La storia di Israele è «tipica», originale, ma Dio che ne è il principale protagonista non ha voluto essere originale ad ogni costo.
Israele ebbe rapporti con le altre culture, la sua storia si intreccia con le vicende dei popoli vicini. Fra le due storie – quella di Israele e quella degli «altri» – ci sono dunque rapporti: si tratta di confronti, di influssi, di opposizioni. La Bibbia testimonia – costantemente – che la Rivelazione di Dio avvenne attraverso le forme, le esperienze e le espressioni religiose dell’ambiente. La Parola di Dio si è «incarnata», si è fatta parola dell’uomo: non ha sdegnato l’apporto dell’uomo, di ogni uomo. Il Cristo è di tutti e per tutti.
E c’è un’altra cosa da osservare: la storia di Israele (e della Chiesa) – oggi si direbbe la storia «speciale» della «salvezza» – è «speciale» perché destinata a illuminare la storia di tutti ed è «salvifica» perché a servizio della salvezza di tutti.
Bruno Maggioni