Disponibile
Compendio delle parabole di Gesù
Ruben Zimmermann (ed.)

Compendio delle parabole di Gesù

Prezzo di copertina: Euro 147,00 Prezzo scontato: Euro 139,65
Collana: Grandi opere
ISBN: 978-88-399-0113-2
Formato: 17 x 24 cm
Pagine: 1608
Titolo originale: Kompendium der Gleichnisse Jesu, in Zusammenarbeit mit Detlev Dormeyer, Gabi Kern, Annette Merz, Christian Münch, Enno Edzard Popkes
© 2011

In breve

Questo Compendio, aggiornato e completo, stabilisce un nuovo paradigma nella interpretazione della parabole di Gesù. In questo è senz’altro un punto di riferimento imprescindibile per lo studio scientifico delle parabole: per i teologi di professione, per gli studenti di teologia e per chi si occupa di annuncio e catechesi. È inoltre un’opera indispensabile per la formazione personale: per chi si interessa di storia, di letteratura e di scienze della cultura, e per tutti i lettori e le lettrici che desiderano conoscere più a fondo il Gesù storico e, attraverso le parabole, il suo mondo.

In collaborazione con D. Dormeyer, G. Kern, A. Merz, Chr. Münch, E.E. Popkes
Edizione italiana a cura di Flavio Dalla Vecchia

Descrizione

Questo Compendio propone la traduzione e l’interpretazione di tutti i testi parabolici di Gesù a noi noti: quelli contenuti nei vangeli canonici, quelli riportati nell’apocrifo Vangelo di Tommaso e in alcuni altri detti tramandati al di fuori del Nuovo Testamento (i cosiddetti ágrapha).
Le parabole di Gesù sono in effetti uno dei tesori della Bibbia e sono giustamente considerate una parte costitutiva essenziale dell’annuncio cristiano. Lungo i secoli se ne sono scoperti ed esplicitati continuamente i molteplici significati, e ciò non solo nella teologia e in ambito ecclesiale, ma anche nella letteratura e nell’arte. Le parabole – soprattutto – ci parlano ancora oggi: interpellano, orientano, provocano, spronano.
Di ogni singola parabola, allo scopo di giungere a una sua rigorosa e – se necessario – innovativa interpretazione, vengono esaminati criticamente:
– la dimensione letteraria (il piano narrativo);
– la dimensione metaforica (i riferimenti simbolici);
– lo sfondo sociale dell’epoca storica cui risale (le reali condizioni di vita, che forniscono le immagini utilizzate);
– il processo di trasmissione (la tradizione): sia la fase antecedente alla messa per iscritto, sia la fase successiva (la ricezione ecclesiale).

Commento

«Per molti anni l’esegesi delle parabole di Gesù è stata determinata da supposizioni in gran parte formulate da Adolf Jülicher e, successivamente, è stata sottoposta a sole modifiche di poco conto. Il Compendio delle parabole di Gesù (a cura di R. Zimmermann) intraprende una strada nuova, come può essere illustrato nei seguenti quattro punti.
1) Da una prospettiva storica, l’esegesi della parabola innanzitutto viene sganciata dallo stretto rapporto con la ricerca sul Gesù storico, e in secondo luogo viene realizzata una nuova distinzione sulla base del paradigma del Gesù “ricordato” [come narratore di parabole].
2) La consueta standardizzazione storico-religiosa delle parabole (con particolare riferimento alle parabole rabbiniche) viene analizzata criticamente da una prospettiva di storia della tradizione, in modo da poter di nuovo apprezzare la straordinaria posizione delle parabole di Gesù.
3) Dalla prospettiva della forma letteraria delle parabole, tutta la differenziazione interna deve essere convalidata dalla stessa fissazione del testo del Nuovo Testamento. Nondimeno, la discussione di un genere “parabola” onnicomprensivo utilizza la consapevolezza del genere letterario da parte dei primi autori cristiani; ed è un genere che può essere definito con precisione tramite una descrizione critico-letteraria nei termini delle seguenti caratteristiche: è un testo narrativo, immaginifico, realistico, metaforico, appellativo e carico di riferimenti sia interni sia al contesto.
4) Da una prospettiva ermeneutica, questo nuovo approccio consiste in una cosciente affermazione di una pluralità di interpretazioni che viene stabilita dai testi stessi e che garantisce anche la tempestività e la vivacità delle interpretazioni in una varietà di situazioni di lettura».

R. Zimmermann, in Acta Theologica 1 (2009) 157

Recensioni

«Il primo sconcerto che colpirà chi prenderà in mano il volume che stiamo per presentare sarà dovuto proprio al titolo, Compendio delle parabole di Gesù. Per tutti, infatti, "compendio" significa "riassunto, sintesi, sommario": ebbene, ci troviamo davanti a un tomo di ben 1.603 pagine, elaborato da qualcosa come 46 autori tedeschi ai quali si è aggiunto persino un collettivo denominato ispanicamente Animoso Oveja! Le parabole qui elencate, analizzate, interpretate, sono ben 104. [...] A questo punto è facile che i lettori pensino che li voglia invitare a lasciar perdere un simile investimento di fatica, di tempo e di denaro per questo monumentale compendio. [...] In realtà, si deve invece confessare che la straordinaria importanza, bellezza e profondità delle parabole di Gesù, anche di quelle apocrife, meritano una simile avventura che si trasforma in una specie di pellegrinaggio all’interno di un vero e proprio orizzonte di mirabilia di fede, di letteratura, di arte. In pratica, nelle molteplici pagine del Compendio, c’è quasi tutto quello che è stato detto e scritto dall’esegesi e dalla teologia su questo genere letterario che ha reso Gesù un predicatore affascinante. [...] Il Compendio merita l’immagine del grande e prezioso scrigno dal quale "estrarre cose nuove e cose antiche" di cui Gesù parla al termine del "discorso in parabole" del Vangelo di Matteo (13,52)».


G. Ravasi, in Il Sole 24 Ore dell'1 aprile 2012

«Ben venga la traduzione italiana di quest'opera monumentale, che sarà un punto di riferimento prezioso per molti lettori operanti negli svariati ambiti dello studio, della predicazione e della catechesi».


R. Mela, in Settimana n. 37, del 16 ottobre 2011, 15

«Quest’opera invita il lettore a entrare personalmente nel processo interpretativo, per comprendere criticamente le parabole anche individualmente. Lo scopo del Compendio è contribuire alla scoperta individuale del senso suggerito dalle parabole di Gesù. Si invita, infatti, a seguire le parabole come un evento linguistico dalla sua origine sino al presente, dall’inizio della tradizione sinottica, cominciando concretamente con la fonte dei detti Q e con Marco, fino alle testimonianze letterarie presenti nel Vangelo di Tommaso e nella tradizione apocrifa delle parabole. L’Autore è riuscito in questa monumentale impresa realizzando un compendio utilissimo sia per chi, come il teologo, è addentro alla materia, sia per chi si interessa di storia e affini; l’opera è utile anche a chi è interessato ad approfondire gli studi teologici. Il Compendio riassume le conoscenze dei precedenti trattati degli ultimi decenni e, al tempo stesso, intraprende una nuova strada nello studio e nella comprensione delle parabole. L’opera si presenta inizialmente molto densa e specifica, ma la semplicità del linguaggio degli autori rende possibile la comprensione del contesto e, grazie agli strumenti che gli autori mettono a disposizione, è possibile pervenire anche ad un’interpretazione personale. In conclusione, il Compendio delle Parabole di Gesù si presenta come un libro molto completo, esposto con grande lucidità e accuratezza, che merita un posto nella biblioteca di ogni studioso».


J. Marcelli, in Augustinianum 52/2 (2012) 488-495

«Alla fine dell’Ottocento l’esegeta tedesco A. Jülicher pubblicò uno studio sulle parabole di Gesù così esaustivo e completo che nel 1901 l’esegeta J. Weiss ebbe a dire che nessun altro avrebbe più trovato il coraggio di affrontare un simile compito. Oltre cento anni dopo un nutrito gruppo di studiosi del Nuovo Testamento, in gran parte giovani, ha trovato tale coraggio per impegnarsi nella ricerca di nuove vie per l’interpretazione delle parabole. Ai primi di ottobre 2005 ebbe inizio a Bielefeld, in Germania, il lavoro di un team di curatori (D. Dormeyer, G. Kern, A. Merz, C. Münch, E.E. Popkes), animato e coordinato da R. Zimmermann (1968) che insegna Nuovo Testamento a Magonza presso la Johannes Gutenberg Universität. Tale progetto sfociò in questo compendio pubblicato in tedesco nel 2007 e ora edito in italiano a cura di F. Dalla Vecchia, docente di sacra Scrittura presso il Seminario di Brescia.
Il primo intento a muovere questi ricercatori fu una questione di metodo e di ermeneutica, che li portò a privilegiare il testo in se stesso, riassumendo le conoscenze degli ultimi decenni, ma soprattutto aprendo vie nuove verso terre inesplorate. Si tratta di un’opera monumentale, per l’immensa mole del materiale proposto, e corale, per la collaborazione di oltre quarantacinque autori: l’obiettivo che si ripropone è conoscere i testi letterari delle parabole come fenomeno culturale e comprenderli nel campo della fede cristiana.
La prima parte, scritta dal curatore dell’opera, si presenta come guida alla lettura che offre un’esauriente introduzione al genere letterario parabolico e chiarisce i singoli aspetti delle varie interpretazioni proposte. L’équipe dei ricercatori ha infatti dovuto scegliere quali testi considerare e poi come classificarli e raggrupparli: in queste scelte di fondo si rivela un superamento di molte impostazioni della tradizione di Jülicher. Viene anzitutto proposta una definizione di parabola che riconosce come essenziali sei elementi: è un breve testo narrativo, immaginifico e realistico, ha significato metaforico e struttura appellativa con riferimenti contestuali. L’attenzione quindi è rivolta a “tutte” le parabole reperibili che l’antica tradizione cristiana ha attribuito a Gesù: Jülicher ne considerò ventuno, Jeremias quarantuno, mentre questo Compendio ne studia centoquattro!
Altra novità importante è che, oltre ai testi presenti nei sinottici, vengono studiati i testi parabolici del quarto vangelo, dell’apocrifo Vangelo di Tommaso e degli ágrapha (cioè i detti di Gesù non presenti nei vangeli). Infine la classificazione è fatta in base alle fonti (Q e Mc, Mt, Lc, Gv, Tommaso, ágrapha) e quindi in ordine di comparsa all’interno di ogni testo letterario. Per ogni parabola l’interpretazione comporta una serie di passi sempre uguali: l’attribuzione di un titolo originale, la traduzione strutturata del testo, l’analisi linguistico-narrativa per chiarire la metaforicità, poi l’analisi storico-sociale per evidenziare l’ambito che fornisce le immagini, quindi l’analisi dello sfondo semantico per conoscere la tradizione del campo metaforico compresa una riabilitazione dell’allegoria; tenendo conto di tutti i dati precedenti, un’interpretazione riassuntiva unifica le varie linee in una o più spiegazioni coerenti; infine una panoramica di storia degli effetti e una nota bibliografica conclude l’esposizione.
Nonostante l’enorme mole, l’opera è veramente un compendio completo, esposto con grande lucidità e precisione, ricchissimo di informazioni e molto interessante per le nuove vie che apre. Un libro che farà epoca e merita proprio di essere nella libreria di chi ama la Scrittura».


C. Doglio, in Parole di Vita 6/2011, 57