Disponibile
I filosofi leggono la Bibbia
Xavier Tilliette

I filosofi leggono la Bibbia

Prezzo di copertina: Euro 20,00 Prezzo scontato: Euro 19,00
Scarica:
Collana: Giornale di teologia 295
ISBN: 978-88-399-0795-0
Formato: 12,3 x 19,5 cm
Pagine: 248
Titolo originale: Les philosophes lisent la Bible
© 2003

In breve

Un testo di sintesi che si rivolge ai cultori delle due sponde: filosofia e teologia.

Descrizione

I filosofi che hanno letto e commentato la Bibbia sono molti. Sarebbero necessarie numerose monografie per esaurire la “Bibbia dei filosofi”, della quale più di un’opera d’insieme illustra la varietà. In questo studio si preferisce una via media, tematica, operando una scelta tra gli episodi e le pericopi scritturistiche che hanno attirato l’attenzione dei filosofi nell’epoca moderna. La scelta è mirata, nella misura in cui certi testi si imponevano: ne è un esempio quello del sacrificio di Abramo. Qualche altro passo, invece, seppure di forte impatto simbolico (per esempio la lotta di Giacobbe), non ha dato luogo a riflessioni importanti.
Il libro, nella sua fattura didattica – vi sono alla base dei corsi universitari – si indirizza, oltre agli specialisti delle due sponde (filosofia e teologia), a tutti gli studiosi e cultori di buona volontà.

Commento

Recensioni

C’è in queste lezioni accademiche di padre Tilliette alla Gregoriana la testimonianza eloquente di un lavoro prolungato e impegnativo che, per certi versi, risulta efflorescenza di ricerche sistematiche nell’area soprattutto dell’idealismo tedesco, ma che, per altri versi, attiene a precisi intenti dell’autore di saggiare il cimento di filosofi con Cristo (Ecclesia in idea) fino a consegnarci l’eredità di una cristologia filosofica e di una ecclesiologia accostata razionalmente. In questo opuscolo più informativo che analitico sono di scena i filosofi che leggono la Bibbia. Vengono presi in considerazione non in quanto esegeti, ma come speciali interrogatores del grande Codice del pensiero religioso ebraico-cristiano. E si interroga la Bibbia su creazione, discendenza di Caino, sacrificio di Abramo, lotta con l’angelo, Roveto ardente, Giobbe, la Sapienza, il Natale, il battesimo di Gesù, le tentazioni di Cristo sulle quali insistono sei classici del pensiero moderno e contemporaneo. Seguono due excursus sulle forme parodistiche di lettura biblica nella Sinistra hegeliana e in Nietzsche, e un’appendice sull’esegesi lirica del XIX secolo. Letture ora suggestive ora sconcertanti di pensatori noti e meno conosciuti che Tilliette presenta con maestria nello stile professionale che dice agli alunni finalità, contestualità, stile letterario, tenore dell’esegesi biblica utilizzata, attualità edificante o provocatoria di letture ortodosse, gnostiche, paradossistiche, utopiche, chiliastiche. La parte del Icone la fanno Vico, Kant, Herder, Fichte, Schelling, Kierkegaard, Schleiermacher, Dostoevskij, Solov’ëv; ma la lunga costellazione di altri nomi arricchisce indicativamente la ricerca. Si riscontrano puntualizzazioni talora garbatamente polemiche con indulgenza magnanima per qualche abbaglio preso anche da scrittori cattolici. Sorprende soprattutto la documentazione seria e aggiornata sugli autori studiati. Esempio per gli italiani: su Vico si riportano gli studi di F. Amerio e le osservazioni di G. Capograssi in risposta alle tesi vichiane di Croce. Gioberti viene riportato in forma diversa e attraverso i recentissimi studi di G, Cozzo. Una magistrale indicazione di marcia per chi volesse approfondire ricerche specifiche. Canto del cigno di un cattedratico che agli amici e ai discepoli si dichiara «voce che cade e ardore che si spegne»? Passi pure la verità sulla degna conclusione dell’attività didattica. Ma dal maestro ci attendiamo ancora infaticabili sorprese letterarie.

P. Miccoli, in Euntes docet 2 (2004) 233-234