02/12/2011
206. L'AVVENTURA TEOLOGICA DEL XX SECOLO
PRESENTAZIONE DELLA ANTOLOGIA DEL NOVECENTO TEOLOGICO
di Robert Cheaib – ZENIT (Agenzia di informazione internazionale)
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Il ventesimo secolo è stato un «secolo breve» ma ricco di eventi mondiali che hanno segnato e ridisegnato la nostra visione dell’uomo. Provvidenzialmente, la teologia – quale figlia, giudizio e guida del proprio tempo – non è stata indifferente ai cambiamenti epocali che stavano accadendo. Lungi dal continuare a ripetere l’Evento con il gergo del passato, la teologia del XX secolo ha saputo rimodulare il racconto e l’impatto dell’Evento della fede per farlo riecheggiare fresco, vivo e vivificante nella coscienza dell’uomo contemporaneo. È una grande emozione potersi confrontare, quasi con un solo colpo d’occhio con l’eredità teologica del XX secolo. Il libro Antologia del Novecento teologico curato dal teologo Rosino Gibellini ed edito dall’editrice Queriniana offre questa possibilità.


Gibellini, noto teologo bresciano, direttore letterario dell’Editrice Queriniana, ritorna a noi con un’altra rivisitazione e assaggio dell’eredità del Novecento. Conosciuto tra l’altro per l’imponente opera La teologia del XX secolo nella quale ricostruisce la storia del pensiero del Novecento teologico nei suoi momenti più significativi ed espressivi, Gibellini ci presenta ora un libro complementare – un’antologia – che offre il supporto testuale e «la materia di prima mano» all’acuta analisi offerta nel volume precedente.

Se la prima opera del Gibellini rivela la sua capacità di sintesi – un dono raro tra i teologi – la presente antologia è certamente testimone del suo carisma di intravvedere il tutto nel frammento. Non è comune, infatti, riuscire a contenere in meno di 400 pagine un ventaglio di riflessione e di produzione teologica che si estende cronologicamente per circa un secolo intero, e geograficamente per coprire contributi teologici di quasi tutti i continenti.

L’intenzionalità dell’Antologia è quella di essere didatticamente propositiva. A tal fine, essa sceglie i contributi degli autori seguendo i criteri della brevità, incisività ed evocatività, ovvero la capacità di aprire piste nuove e creare nessi con altri contributi degli autori e della stagione teologica. Fedele a quest’intenzione l’antologia fornisce per ogni testo una breve introduzione di contestualizzazione, l’anno di pubblicazione, il riferimento nella lingua originale e quello nella traduzione italiana.

L’Antologia si apre con un testo dell’Essenza del cristianesimo di Adolf von Harnack che individua il nucleo della novità cristiana nell’annuncio della paternità di Dio e nel valore accordato all’anima umana a partire dallo sguardo provvidente di Dio posto sull’uomo. Un primo testo che lancia un viaggio e un’avventura di lettura serrata e sprizzante, che permette a chi è esperto in materia di riabbracciare l’orizzonte teologico del Novecento in uno sguardo, e a chi è meno esperto di avere un assaggio della ricchezza e dell’attualità dei contributi teologici di quella feconda ed effervescente stagione teologica.

Nel precedente volume, Gibellini notava che una delle frasi più citate nella teologia del Novecento è stata quella di sant’Ireneo di Leone, il grande Padre del II secolo: «Gloria Dei vivens homo» (la gloria di Dio è l’uomo che vive). La ricorrenza testimonia e cristallizza la convergenza nel discorso teologico tra la parola su Dio e in onore di Dio e l’attenzione, la difesa e la preoccupazione per l’Humanum. La presente Antologia documenta questa doppia fedeltà. «Nella scelta dei testi da proporre […] – spiega il curatore – si è prestata attenzione anche alla bellezza di espressività e di teoresi delle pagine consegnate alla cultura dal pensiero cristiano sviluppatosi lungo i tornanti del Novecento, uno dei secoli più ricchi e più vivaci di riflessione e di elaborazione teologica per le sfide affrontate». La raccolta attesta come nel tempo della «morte di Dio» (Nietzsche), dell’«eclissi di Dio» (Buber) e dell’erosione dell’umano sotto i colpi della barbarie e del nichilismo, la teologia si è posta a difesa dell’Humanun «minacciato» (Bloch) e ha promosso l’uomo in nome dell’amore e della «passione per il Regno».

La carrellata dei testi attraversa i contributi della teologia liberale e quella dialettica (particolare attenzione è data a Karl Barth); offre un assaggio della teologia esistenziale di Rudolf Bultmann; dedica un giusto spazio alla reinterpretazione della presenza cristiana in Dietrich Bonhoeffer in vista di un’attualizzazione della presenza profetica e della «fedeltà al mondo» in nome di una fede matura; coglie il nucleo del metodo della correlazione di Paul Tillich quale tentativo di mostrare come le attese esistenziali e culturali trovano le loro requie nella risposta del messaggio cristiano.

Il cammino prosegue e incontra la teologia della secolarizzazione, della morte di Dio, la teologia ermeneutica, la teologia della storia. Si offre un assaggio dei grandi teologi francesi di Saulchoir (Marie Dominique Chenu, Yves Congar) e di Lyon-Fourvière (Henri De Lubac, Daniélou), per poi passare all’area tedesca con Romano Guardini, Wolfhart Pannenberg, Karl Rahner, Jürgen Moltmann, Johann Baptist Metz. Non mancano i saggi della teologia sudamericana, nordamericana, africana, asiatica, femminista, teologia della liberazione, la teologia russa della sofia…

Lo sguardo globale alla raccolta non può che notare che l’accento è posto soprattutto sulla teologia europea e in particolar modo su quella di lingua tedesca. In fondo, un’antologia – e il curatore lo sa bene – non è e non può essere esaustiva. Essa è da intendersi piuttosto come «un invito a più ampie letture». In questa linea, il volume rappresenta senza dubbio un prezioso punto di riferimento e un valido trampolino di lancio per tuffarsi nelle riflessioni di uomini che hanno capito la teologia come una diaconia della verità, come mediazione tra la fede e le contemporanee matrici culturali, come sollecitudine per l’uomo in nome di Dio, e come uno sguardo meravigliato al cospetto di Dio, uno sguardo inebriato di silenzio, perché l’ultima parola del teologo è il silenzio affinché il Silenzio si faccia Parola in lui.

È, infatti, significativo che l’Antologia si chiude con un testo-preghiera di Karl Rahner del 1938: «Allora tu sarai l’ultima parola, l’unica che rimane e non si dimentica. Allora, quando tutto tacerà nella morte, e io avrò consumato il mio sapere e il mio soffrire. Allora avrà inizio il grande silenzio in cui tu solo risuoni, Parola dell'eternità. Allora sarà muta ogni parola umana, essere e sapere, conoscere ed esperienza saranno una cosa sola: “io conoscerò come sono conosciuto”, comprenderò quello che tu da sempre m’hai detto: te, mio Dio. Non ci sarà parola umana, né immagine, né concetto fra me e te; tu sarai la mia parola del giubilo dell'amore, della vita che riempie ogni spazio della mia anima».

 

© 2011 (18 novembre 2011) by www.zenit.org 
© 2011 by Teologi@Internet
Forum teologico diretto da Rosino Gibellini
Editrice Queriniana, Brescia (UE)

 




Rosino Gibellini (ed.),

Antologia del Novecento teologico

(Queriniana 2011)







Indice


Prefazione

1. Adolf von Harnack, L’essenza del cristianesimo: 
        «Dio come padre e il valore infinito dell’anima» (1900)

2. Ernst Troeltsch, Il cristianesimo nella storia delle religioni: 
        «la grande rivelazione di Dio agli uomini» (1902/1912)

3. Rudolf Otto, Il cristianesimo come la più viva espressione del Sacro: 
        mistero e fascino (1917)

4. Friedrich Gogarten, Fra i tempi (1920)

5. Karl Barth, La Parola di Dio come compito della teologia (1922)

6. Karl Barth, Il tema della “Epistola ai Romani”: 
        «L’Evangelo, potenza di Dio per la salvezza» (1922)

7. Karl Barth, Il crepuscolo degli dèi (1940)  

8. Karl Barth, Mozart e la bontà della creazione (1950) 

9. Karl Barth, Dio e il niente (1950)

10. Karl Barth, L’umanità di Dio (1956)  

11. Rudolf Bultmann, L’esistenza cristiana come esistenza storica ed escatologica (1957)

12. Rudolf Bultmann, Le metamorfosi di Dio (1963)

13. Rudolf Bultmann, Qual è il senso del Natale oggi (1964)

14. Rudolf Bultmann, Teologia e ateismo (1969)

15. Karl Barth, Lettera di Karl Barth a Rudolf Bultmann (1952)

16. Dietrich Bonhoeffer, Per un cristianesimo della sequela: la grazia a caro prezzo (1937)

17. Dietrich Bonhoeffer, «Resistenza e resa» (1944/1951)

18. Dietrich Bonhoeffer, Fedeltà al mondo (1944/1951)

19. Dietrich Bonhoeffer, Pensieri per il battesimo (1944/1951)

20. Dietrich Bonhoeffer, Gesù: «L’uomo per gli altri» (1944/1951) 

21. Paul Tillich, Il metodo della correlazione (1951)

22. Paul Tillich, «Tu sei accettato» (1948)

23. Paul Tillich, Il coraggio di esistere (1952) 

24. Friedrich Gogarten, La secolarizzazione come problema teologico (1953) 

25. Thomas Altizer – William Hamilton, La teologia radicale e la morte di Dio (1966) 

26. Martin Buber, L’eclissi di Dio (1953) 

27. Peter Berger, Il brusio degli angeli. 
        Alla riscoperta delle tracce della trascendenza nella società moderna (1969)

28. Gerdhard Ebeling, Ermeneutica (1959)

29. Ernst Fuchs, La riscoperta del Nuovo Testamento (1961)

30. Paul Ricœur, La questione ermeneutica nel cristianesimo (1968)

31. Claude Geffré, La svolta ermeneutica in teologia (1983/2001)

32. Oscar Cullmann, Teologia della storia della salvezza (1946)

33. Karl Löwith, Storia della salvezza e teoria del progresso (1949)

34. Marie-Dominique Chenu, Il Vangelo nel tempo (1937)

35. Henri de Lubac, La Chiesa «Catholica» (1938)

36. Yves Congar, Riforma della Chiesa (1950/1968)

37. Jean Daniélou, Il mistero della salvezza delle nazioni (1946)

38. Étienne Gilson, Recensione di 
        «Il mistero del soprannaturale» di Henri de Lubac (1965)

39. Romano Guardini, La realtà della Chiesa. Tra due libri (1965)

40. Pierre Teilhard de Chardin, L’avventura del mondo (1924/1965) 

41. Hans Urs von Balthasar, «Solo l’amore è credibile» (1963)

42. Karl Rahner, Della incomprensibilità di Dio. 
        Esperienze di un teologo cattolico (1984)

43. Wolfhart Pannenberg, Teologia e ragione (1965) 

44. Jürgen Moltmann, Il Dio della speranza (1964/1970) 

45. Jürgen Moltmann, Teologia dopo Auschwitz (1972) 

46. Johann Baptist Metz, Il progetto di una nuova «teologia politica» (1967)

47. Johann Baptist Metz, «Memoria»
        come concetto fondamentale del cristianesimo (1970)

48. Johann Baptist Metz, Cristianesimo e teologia dopo Auschwitz (1978)

49. Johann Baptist Metz, In cammino verso una chiesa mondiale (1987) 

50. Edward Schillebeeckx, Nuovo metodo di correlazione (1972)

51. Edward Schillebeeckx, Dimensioni della salvezza cristiana (1978)

52. Dorothee Sölle, Scegli la vita!
        Essere cristiani per amore del Regno di Dio (1980)

53. Martin Luther King, «I Have a Dream» (1963)

54. Gustavo Gutiérrez, La fede come prassi di liberazione.
        Prospettive di teologia della liberazione (1969/1971/1974)

55. James Cone, Teologia nera della liberazione (1970)

56. Desmond Tutu, Anch’io ho diritto di esistere (1973)

57. Leonardo Boff – Clodovis Boff, Metodo della teologia della liberazione (1986) 

58. Jon Sobrino, Compagni di Gesù.
        Il martirio dei Gesuiti salvadoregni (1989)

59. Oscar Bimwenyi-Kweshi, Svolta nel discorso teologico africano (1960/1981)

60. Engelbert Mveng, Teologia africana della liberazione (1985/1994)

61. Aloysius Pieris, Teologia asiatica della liberazione (1988)

62. Michael Amaladoss, Fare teologia in Asia (2006) 

63. Edmund Chia, La teologia dell’armonia yin-yang (1976/2006) 

64. Raimon Panikkar, La spiritualità cosmoteandrica (1975/2004)

65. Sergej Bulgakov, La Sofia (1933)

66. Christos Yannaras, Ortodossia ecclesiale e civiltà occidentale oggi (1983)

67. Elisabeth Schüssler Fiorenza, Teologia femminista. Rivendichiamo il potere della visione:
        l’ekklēsía delle don/ne (1975/1996) 

68. Paul Knitter, La teologia delle religioni a un crocevia (1986) 

69. Hans Küng, Per una teologia ecumenica delle religioni. Tesi di chiarimento (1986)

70. Claude Geffré, Cristianesimo relazionale (2001) 

71. Joseph Ratzinger, Strutture dell’essere-cristiano (1968)

72. Walter Kasper, La forma-di-futuro della fede (1972)

73. Hans Küng, Il mistero del cristianesimo (1997)

74. Stephen Bevans – Roger Schroeder, La rete del Vangelo. Teologia per la missione (2004)

75. Gustavo Gutiérrez, Il Dio della vita (1989/1990) 

76. Jürgen Moltmann, Che cosa amo quando amo Dio? (2006)

77. David Tracy, Alle soglie del Terzo millennio. Quale nome dare al Presente (1990)

78. Heinrich Ott, La preghiera come storia dell’uomo con Dio (1971) 

79. Rosino Gibellini, A modo di conclusione. Quattro movimenti teologici (1992)

80. Karl Rahner, Tu sei il silenzio (1938)

La Biblioteca teologica del XX secolo


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