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Accanto a te, senza di te
Freya S. von Stülpnagel

Accanto a te, senza di te

Un aiuto per i giorni del lutto

Prezzo di copertina: Euro 14,00 Prezzo scontato: Euro 13,30
Collana: Spiritualità 157
ISBN: 978-88-399-3157-3
Formato: 13,2 x 19,3 cm
Pagine: 152
Titolo originale: Ohne Dich. Hilfe für die Tage, an denen die Trauer besonders schmerzt
© 2014, 20212

In breve

Chi ha subito la perdita di una persona cara vive il dolore di una ferita profonda e ha estremo bisogno di un aiuto particolare. E se riesce ad aprirsi a un aiuto che davvero consola, non è più ineluttabilmente costretto a disperare. Questo libro di Freya von Stülpnagel intende allora elargire autentico conforto. Ma ottiene, in più, di regalare quella pace del cuore che sgorga dall’armonia tra caducità ed eternità. Ed è così che, allora, attraversare un lutto rende sapienti.

Descrizione

«Con questo libro vorrei incoraggiare tutti coloro che hanno subito un lutto in famiglia o nella cerchia delle persone che frequentano a non rimuovere il dolore e anzi a confrontarsi con esso. Non ci sono strade per evitare il lutto: c’è soltanto una via da percorrere, e ci si passa attraverso. La capacità di provare cordoglio è un dono naturale regalato a noi esseri umani per integrare nella vita le sofferenze della perdita. Se lasciamo che ciò accada, la nostra esistenza acquisterà una dimensione di maggiore vastità, anche se ha perso la spensieratezza di un tempo» (Freya von Stülpnagel).

Chi ha subito la perdita di una persona cara vive il dolore di una ferita profonda e ha estremo bisogno di un aiuto particolare. Se allora riesce ad aprirsi a un aiuto che davvero consola, non è più ineluttabilmente costretto a disperare. Questo libro intende elargire autentico conforto. Ma ottiene di più: regala quella pace del cuore che sgorga dall’armonia tra caducità ed eternità. È così che attraversare un lutto rende sapienti.

Postfazione all’edizione italiana a cura di Angelo Brusco, religioso camilliano, psicologo, esperto di tematiche relative al counseling professionale e pastorale.

Recensioni

«È interessante che l’Autrice non orienti la sua proposta verso una "elaborazione del lutto" come se il dolore per la persona amata e perduta fosse qualcosa da superare e da seppellire ad ogni costo. Quel dolore che fa così male e lascia una così grave voragine è comunque qualcosa di caro, qualcosa che rimane di chi è andato via. Volersene sbarazzare ad ogni costo e al più presto è una specie di tradimento. Per questo la proposta della von Stülpnagel punta piuttosto ad attraversare l’inevitabile processo del lutto, orientandosi, però, nonostante la perdita, verso l’esigenza e la necessità di "ricominciare un giorno una vita dotata di senso, di ritrovare la gioia di vivere e di integrare l’esperienza subita, in maniera feconda, nel prosieguo dell’esistenza". Il dolore non va seppellito nell’oblio, ma nel terreno fecondo della speranza, di un cuore capace di guardare comunque al futuro, come unica opzione possibile per la vita. Scrive eloquentemente la poetessa Antje Sabine Naegeli:

"Non ti abbandonare!
Seppellisci quel dolore
che è tuo
non sotto il macigno
dell’oblio,
perché, non pianto,
non può partorire speranza,
non può
portarti alla sorgente nascosta
che ti promette la vita".

Il percorso del libro della von Stülpnagel non consiste in consolatorie evocazioni che fanno adagiare chi soffre nel proprio dolore, né in strumenti per una rapida fuga ed eliminazione dal dolore, ma in una presa di posizione realista – psicologica, spirituale e “rituale” al contempo – volta a far riconciliare la persona con la natura del suo destino, con le sue sfumature di dolore e di gioia, di perdita e di speranza, per aprire un varco verso una ristrutturazione della vita in maniera dotata di senso».



R. Cheaib, in www.zenit.org del 3 maggio 2014