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Introduzione alla filosofia della religione
Jean Grondin

Introduzione alla filosofia della religione

Prezzo di copertina: Euro 14,00 Prezzo scontato: Euro 13,30
Collana: Giornale di teologia 350
ISBN: 978-88-399-0850-6
Formato: 12,3 x 19,5 cm
Pagine: 176
Titolo originale: La philosophie de la religion
© 2011, 20232

In breve

La filosofia della religione vuol essere una riflessione sulla religione, sulla sua essenza e le sue ragioni, e anche sulla sua irragionevolezza. Senza aver paura di chiedersi: e se per caso ci fosse più saggezza nella religione che nella filosofia stessa?

Descrizione

Perché si vive? La filosofia sgorga da questo enigma, senza ignorare che la religione cerca di rispondervi. Il compito di una filosofia della religione è quello di meditare sul senso di quella risposta e sul posto che essa può avere nell’esistenza umana, sia individuale che collettiva.
La filosofia della religione vuole essere una riflessione sull’essenza dimenticata della religione e delle sue ragioni (o non-ragioni). Da dove viene, in effetti, questa forza della dimensione religiosa che l’attualità è lungi dallo smentire?
Essenziale panorama storico dalle origini e da Platone fino ad Heidegger.

Recensioni

«Il volume, apparso in Canada nel 2009, si presentacome un’agile ed essenziale ma, nello stesso tempo, rigorosa e precisa ricostruzione del percorso storico della filosofia della religione e, più in generale, del rapporto tra religione e filosofia, partendo dal mondo greco fino ai nostri giorni. Gli autori che vengono presi inconsiderazione sono i grandi nomi della filosofia occidentale: Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso d’Aquino, Spinoza, Kant, Schleiermacher, Hegel, Heidegger. Delle pagine interessanti sono pure dedicate a una analisi della parola religio così come viene utilizzata nel mondo latino e a una considerazione dei rapporti tra filosofia e religione nell’ambito del pensiero islamico (Averroè) ed ebraico (Maimonide)».




V. Bortolin, in Studia Patavina 58/2 (2011) 439s.

«Il volume, agile introduzione alla filosofia della religione, esibisce un impianto insolitamente “rovesciato”: dalle questioni più attuali e sistematiche, come la sfida della scienza moderna al religioso, all’analisi storica, che ripercorre le questioni fondamentali della disciplina dal mondo greco ad Heidegger».


Il Regno 14/2011, 470s.

«Introduzione alla filosofia della religione di Jean Grondin offre una sintesi veloce ma capillare delle tappe e delle questioni fondamentali che vedono convergere filosofia e religione costituendo di fatto una filosofia della religione. Grondin ha il dono della sintesi. (Un dono già incontrato nel volume sull’Ermeneutica). In 161 pagine permette una panoramica invitante verso il mondo della filosofia della religione che, come primo ruolo – almeno per un lettore moderno – smonta davanti agli occhi la contrapposizione tra religione e filosofia. La religione, nella sua essenza germinale, pone le stesse domande della filosofia, è filosofia. Proprio come la filosofia nella sua essenza più antica, prima di essere filosofia del diritto, del lavoro, dell’ozio, è filosofia del senso primo e ultimo. La lezione blondeliana è un perenne monito al riguardo: “La vita umana ha o non ha un senso?”. È su questa questione del senso che filosofia e religione convergono.
Ebbene, il libro di Grondin cerca di esplorare brevemente, ma non meno profondamente, questo panorama di convergenza dai filosofi pre-platonici, fino a Heidegger. L’analisi passa attraverso l’evidenziazione dell’intreccio tra filosofia e religione e la considerazione per epoche (antichità, medioevo, modernità ed epoca contemporanea) e per ceppo linguistico-culturale (ellenistico, latino ecc.) dei contributi più importanti in tema. In questa prospettiva, data che la religione pone le domande e “propone le risposte più forti, più antiche e più credute alla questione del senso della vita”, essa non può non interessare la philo-sophia, l’amore della sapienza. Tale filosofia appartiene, di fatto, alla religione stessa, quale via della saggezza. Si potrebbe dire – attraversando l’opera di Grondin – che, nella considerazione della storia di incontro/scontro tra filosofia e religione, i periodi più fecondi per entrambi siano stati quelli in cui religione e filosofia si sono alleati cercando, ognuna a modo sua, un senso, una felicità e una salvezza».



R. Cheaib, in Zenit.org del 21 settembre 2013