Il teologo svizzero Christof Betschart, sottoponendo l’asserzione della Genesi riguardo all'uomo «creato a immagine di Dio» (1,27) e i suoi corollari biblici a un'analisi serrata, appoggiandosi all'apporto della dottrina del Concilio Vaticano II e di un grande teologo come Henri de Lubac, propone una lettura cristologica del tema. Per induzione, dalla figura umana di Cristo, il Figlio, si ascende al Padre, riconoscendo che l'uomo e la donna partecipano di quella filiazione. Sono, quindi, epifania del divino che è rispecchiato in essi, perché ne sono appunto l'«immagine» vivente.
G. Ravasi, in
Il Sole 24 Ore 27 novembre 2022