In breve
Nel corso del Tempo ordinario, man mano che la chiesa sosta nell’ascolto delle Scritture, riprendono vita i progenitori Adamo ed Eva, ritorna a solcare le acque l’arca di Noè. Abramo e Sara si rimettono in cammino, Giacobbe e i suoi figli danno inizio all’epopea d’Egitto. Con Mosè e con Giosuè Israele viene liberato e si installa in Canaan… Una storia di caduta e di salvezza, meditata nella lectio divina, si fa così norma e sostegno della vita del credente.
Descrizione
Durante l’anno liturgico, la chiesa si premura di dischiudere ai fedeli «i molteplici tesori dell’unica Parola di Dio». Anche nel corso del Tempo ordinario «la chiesa si edifica e cresce nell’ascolto della Scrittura e i fatti mirabili che un tempo Dio ha compiuto nella storia della salvezza vengono in mistica verità ripresentati» di fronte ai nostri occhi.
Ecco allora che vengono ripresentati i progenitori Adamo ed Eva, i contrasti fra Caino e Abele, l’esilio di Noè e della sua famiglia sull’arca sotto il diluvio; di nuovo Abramo e Sara, ma anche la schiava Agar, riprendono il cammino verso la Terra promessa; Giacobbe e i suoi figli danno inizio – in Giuseppe – all’epopea del popolo in Egitto.
Con Mosè, e con il suo successore Giosuè, Israele viene liberato e si installa in Canaan; con Gedeone è ripresentata la fase dei giudici, mentre il re Davide è anticipato in Rut. Ma non mancano il rientro e la ricostruzione dopo l’esilio, con Esdra e Neemia, il racconto edificante del viaggio di Tobia insieme con l’angelo e la dura vicenda dell’ellenizzazione forzata, con l’episodio dei fratelli ‘martiri’ Maccabei.
Questa storia di caduta e di salvezza, meditata nella lectio divina, si fa così «norma e sostegno di tutta la vita».