In breve
Quest’opera, che illustra la svolta decolonizzatrice nelle teologie del Sud del mondo, dà corpo a una narrazione nuova, alternativa, a quella della teologia eurocentrica che a lungo si è pretesa egemonica.
Trascendendo i confini precedenti, i teologi del Sud del mondo aprono inaspettati sentieri di dialogo.
Mettendo in campo concetti teologici stimolanti, il libro – già tradotto in tedesco – affronta in modo creativo le grandi sfide del presente.
Descrizione
Questo volume propone una rigorosa ricognizione delle teologie del Sud globale – africana, asiatica, latinoamericana, indigena e afroamericana – collocandole nei loro contesti ed evidenziandone le tendenze più significative: femminista, ecologica, liberazionista… Sono teologie emergenti, controegemoniche e generatrici di discorsi alternativi che cercano di rispondere alle grandi sfide attuali: colonialismo, patriarcato, razzismo epistemologico, capitalismo, depredazione della natura, crisi della democrazia, fondamentalismi. Queste teologie – niente affatto secondarie – attraversano le vie dello scambio interculturale, interreligioso, interetnico e interdisciplinare.Scrive Tamayo, che è uno dei teologi spagnoli più riconosciuti a livello internazionale, specie per quanto attiene all’analisi del fenomeno religioso da una prospettiva critica. «Gli itinerari di dialogo che ho percorso mi hanno svegliato dal sonno dogmatico, mi hanno liberato dall’innocenza culturale, mi hanno smosso dalla comoda posizione nella Modernità europea, mi hanno aperto nuovi orizzonti epistemologici».
Ecco allora qui una innovativa proposta di cambio di paradigma nella narrazione teologica, che mette in discussione l’eurocentrismo e tiene conto della diversità di scenari geoculturali, politici e religiosi.