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Storia della teologia
Jean-Yves Lacoste (ed.)

Storia della teologia

Prezzo di copertina: Euro 39,00 Prezzo scontato: Euro 37,05
Collana: Biblioteca di teologia contemporanea 154
ISBN: 978-88-399-0454-6
Formato: 16 x 23 cm
Pagine: 440
Titolo originale: Histoire de la théologie
© 2011, 20202

In breve

Gilles Berceville – Patrick Descourtieux – Pierre Gibert – Marc Ozilou

Uno sguardo rapido, ma attendibile e documentato, su venti secoli di storia intellettuale: dal Nuovo Testamento fino ai teologi contemporanei. Una prima, indispensabile introduzione alla materia che consente – a chi lo voglia – di procedere oltre, verso le fonti storiche e verso strumenti di lavoro di maggiore portata.

Descrizione

Dai vangeli ai padri della chiesa, dalle lettere di Paolo alle Confessioni di Agostino, dagli eremiti del Vicino Oriente all’eresia ariana, da Anselmo alla scuola francescana del XIII secolo, fino a Tommaso d’Aquino e ai suoi avversari – Duns Scoto e Occam –, dalla Riforma luterana e calvinista al Vaticano II e fino a Joseph Ratzinger: in questo libro vengono presentate e analizzate le scuole di pensiero, le dottrine, le correnti (talvolta contrapposte) della teologia cristiana. La sfida, per gli ideatori del volume, era quella di presentare una storia niente affatto breve in poche pagine e sintetizzare dibattiti complessi in poche parole chiave.
Quest’opera si rivolge a coloro per i quali la teologia resta una sconosciuta, una questione da credenti, il recinto degli eruditi. Finalmente accessibile a tutti, la teologia non è – come del resto la filosofia, il greco e il latino – una lingua morta.

Queste le cinque scansioni principali della trattazione:

– Fondamenti biblici, di P. Gibert;
Teologia patristica e bizantina, di P. Descourtieux;
Teologia medievale, di M. Ozilou e G. Berceville;
Secoli XVI-XVIII, di J.-Y. Lacoste;
Secoli XIX-XX, di J.-Y. Lacoste.

Recensioni

Si tratta di un testo estremamente denso e sintetico che tratta venti secoli di teologia in circa quattrocento pagine. Se, dato lo spazio limitato, non può cedere ad analisi particolareggiate, è però in grado di fornire un quadro estremamente efficace dei protagonisti, delle opere e dei temi trattati. A colpo d'occhio, appare evidente che le scuole teologiche finiscono prima del concilio.
S. Segoloni Ruta, in CredereOggi 6/2018, 156

«Il pregio fondamentale di questa storia della teologia consiste nella sua essenzialità. Storie della teologia ne sono già state pubblicate; si tratta di opere in varie lingue e in più volumi, che rendono non troppo agevole la loro consultazione da parte dei non addetti ai lavori. L’essenzialità di questa storia della teologia, invece, facilita l’accesso al mondo teologico e al suo sviluppo anche da parte di studenti e di persone per qualche motivo interessate alle discipline teologiche. D’altra parte, l’opera favorisce pure ulteriori approfondimenti personali».


S. Mazzolini, in La Civiltà Cattolica 3880 (2012)

«La breve storia presentata dalla casa editrice Queriniana riesce a toccare tutti i punti salienti della cultura cristiana, dai Vangeli ai Padri della Chiesa, dalle lettere di Paolo alle Confessioni di Agostino, dagli eremiti del Vicino Oriente all’eresia ariana, da Anselmo alla scuola francescana del XIII secolo, fino a Tommaso d’Aquino; quindi dalla Riforma luterana attraverso la lotta a tutte le eresie moderne e contemporanee fino all’attuale pontefice e alla sua proposta interpretativa dell’ultimo concilio ecumenico. Il proposito era quello di avvicinare alla teologia coloro che la considerano una materia da eruditi, il risultato è un volume interessante, che riesce attraverso il taglio storico a porsi come una introduzione allo studio di una materia sicuramente complessa. Si tratta di un libro da studiare, certo, non di una lettura per distrarsi, ma permette a un più vasto pubblico di avvicinare una disciplina che solo qualche decennio fa, era considerata morta come l’oggetto della sua ricerca, Dio, e che invece negli ultimi tempi ha nuovamente dimostrato di essere il vero motore della Storia».


G. De Antonellis, in Radici Cristiane 72 (2012)

«Quasi sempre vi è la tendenza degli specialisti a concentrarsi su qualche autore o magari soltanto su qualche specifico periodo storico. È impossibile, d’altronde, occuparsi seriamente di tutto. Forse per questo la Storia della teologia curata da Jean-Yves Lacoste si presenta tanto interessante. Oltretutto, il compito apparentemente immane di guardare all’insieme è assolto con abile e stupefacente perfezione. Effettivamente, essere di fronte ad un solo testo, in cui sono raccolte per sommi capi ma analiticamente le diverse tappe dalla prima esperienza apostolica alla Lettera a Diogneto, fino ai dibattiti contemporanei post conciliari, resta ormai poco usuale. Anche se gli autori – Gilles Berceville, Patrick Descourtieux, Pierre Gibert, Marc Ozilou – hanno amministrato accortamente l’immenso materiale, offrendo un mosaico estremamente chiaro e coerente della tradizione cristiana, fuori dagli schemi compilativi della manualistica e senza tentazioni ideologiche. […]
L’insieme del lavoro puntualizza a dovere la forza avuta dal binomio natura-grazia nel fissare l’intreccio portante della teologia cattolica rispetto al fideismo delle interpretazioni protestanti e al depotenziamento della metafisica teorizzata dalla riflessione moderna e contemporanea. In modo lampante affiora tra le righe la qualità impareggiabile della lettura magisteriale che Benedetto XVI ha proposto in questi anni, concentrata su una verità che alimenta dall’esterno la razionalità umana, fecondando ed amplificando, senza calpestare le libertà personali, le potenzialità permanenti e soprannaturali dell’uomo. Oggi più che mai, in definitiva, a compimento di un cammino di oltre due millenni, la teologia cattolica è fedele alla verità cristiana e attuale nella comprensione del mondo. E dalle fresche e moderne pagine di questa brillante storia della teologia si ricava l’idea di un’enorme memoria culturale, che ricorda la responsabilità e il favore di cui è beneficiario l’Occidente».


B. Ippolito, in Avvenire dell’1 ottobre 2011

«Se si pensa che la migliore storia della teologia di cui disponiamo, la Theologische Realenzyklopädie, è composta da ben trentasei grossi tomi, l’idea di realizzarne una in un solo volume di circa quattrocento pagine può apparire davvero temeraria e un po’ pretenziosa. Eppure di opere di questo genere, i tanto discussi e nel medesimo tempo insostituibili manuali, abbiamo assoluto bisogno: l’importante è che siano fatte bene. E non c’è dubbio che la Storia della teologia curata da Jean-Yves Lacoste, studioso di fama internazionale, sia fatta bene. Essa accompagna il lettore in un lungo viaggio che, partendo dall’esame dei fondamenti biblici del discorso teologico, passa attraverso la teologia patristica e medievale, tocca le grandi questioni scaturite dalla Riforma protestante e da quella cattolica, per giungere sino ai nostri giorni, dominati dalla vicenda del concilio Vaticano II e dai numerosi approfondimenti e dalle non poche polemiche che da esso sono derivati. […] La lettura di questo libro permetterà anche ai non specialisti di entrare nel ricco e variegato universo della ricerca teologica e di trarre da ciò una notevole soddisfazione intellettuale».


M. Schoepflin, in Toscana Oggi del 19 febbraio 2012