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Leggere Rosenzweig
Salomon Malka

Leggere Rosenzweig

Prezzo di copertina: Euro 13,50 Prezzo scontato: Euro 12,80
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Collana: Giornale di teologia 327
ISBN: 978-88-399-0827-8
Formato: 12,3 x 19,5 cm
Pagine: 168
Titolo originale: Franz Rosenzweig. Le cantique de la révélation
© 2007

In breve

Un percorso intellettuale senza pari nel suo secolo: in Rosenzweig (1886-1929) si delinea l’itinerario di una personalità affascinante, di cui non si è finito di scoprire, ancora oggi, l’incredibile ricchezza.

Descrizione

Che rimane di Franz Rosenzweig (1886-1929) a quasi ottanta anni dalla sua morte? Dalle trincee della prima guerra mondiale agli ultimi anni funestati dalla paralisi, Salomon Malka ha seguito puntualmente le sue tracce, nella città che l’ha visto nascere, per raccontare questo singolare percorso di pensiero che conosce la tentazione cristiana, il ritorno all’ebraismo e la scoperta della loro profonda e inconciliabile intimità. Egli cerca di far rivivere il personaggio, afferma il ritorno del suo pensiero tra noi e ricostruisce il percorso di un’opera di grande spessore, La stella della redenzione (1921), che voleva essere una testimonianza per un lontano futuro.
Dietro il percorso, l’autore intravede un libro ispiratore, il Cantico dei cantici. In che senso il racconto della Sulammita può ispirare una vita? come si inserisce nel percorso del filosofo? come può instaurarsi il dialogo tra due libri e nutrirsi oltre il tempo? Grazie a una lettura incrociata, in cui dal cuore della Stella si impone la figura della pastorella di Engaddi, l’autore si sforza di rivisitare a modo suo un itinerario intellettuale senza pari nel suo secolo e di cui non si è finito di scoprire, ancora oggi, tutte le ricchezze.

Commento

Recensioni

Il racconto della Sulammita del “Cantico dei cantici” è per Malka lo sfondo attraverso il quale “leggere” Rosenzweig. Vita, pensiero filosofico della “Stella” e “Cantico dei cantici”, si trovano dunque intrecciati in Rosenzweig: senza dubbio un itinerario interessante e una interpretazione originale.

A. Ascione, in Asprenas vol. 56 (1-2/2009) 228-229